Il potenziamento del Middle Corridor: opportunità logistiche per le aziende italiane
Negli ultimi anni, il Trans-Caspian International Transport Route – conosciuto come Middle Corridor – si è imposto come una valida alternativa ai tradizionali corridoi commerciali attraverso la Russia e il Canale di Suez. Il crescente interesse verso questa rotta, che attraversa Kazakhstan, Azerbaigian, Georgia e prosegue verso l’Europa, riflette una trasformazione in atto nella logistica euroasiatica. Per le aziende italiane, si aprono oggi concrete opportunità per diversificare i flussi, accorciare i tempi di consegna e ridurre i rischi geopolitici.
Dati in crescita: il Middle Corridor prende slancio I numeri parlano chiaro.
Il traffico ferroviario tra Cina e Kazakhstan è cresciuto del 48% tra il 2020 e il 2024, raggiungendo i 32 milioni di tonnellate l’anno.
Solo nel 2024, il trasporto containerizzato via Kazakhstan ha segnato un +62%, con oltre 4,5 milioni di tonnellate movimentate.
Anche la linea ferroviaria Baku–Tbilisi–Kars (BTK), dopo i recenti lavori di ampliamento, è ora in grado di gestire fino a 5 milioni di tonnellate l’anno.
La spinta arriva anche dalla digitalizzazione: tracciabilità in tempo reale, interconnessione dei terminali e sistemi doganali semplificati rendono il corridoio sempre più competitivo rispetto alle rotte tradizionali.
Focus Italia: cooperazione in espansione A maggio 2025 si è tenuto ad Astana un forum bilaterale sulla supply chain Italia‑Kazakhstan. Al centro dell’incontro, investimenti congiunti per oltre 8 miliardi di dollari in progetti logistici, digitali e infrastrutturali. Roma ha ribadito il proprio sostegno al corridoio attraverso l’iniziativa “Global Gateway” dell’Unione Europea.
Parallelamente, porti italiani come quello di Trieste stanno consolidando il proprio ruolo strategico. Collegato via ferrovia al cuore dell’Europa, Trieste si candida a diventare il punto di approdo occidentale del Middle Corridor, con vantaggi per tutta la filiera italiana dell’export.
Perché il Middle Corridor interessa l’Italia?
Tempi di consegna ridotti: dalla Cina occidentale all’Europa in 11–14 giorni.
Rotta alternativa e sicura: evita aree geopoliticamente instabili e congestioni nei canali marittimi.
Intermodalità efficiente: il mix ferrovia–mare via Caspio ottimizza i costi e la flessibilità.
Crescente integrazione economica: l’Italia è già tra i principali partner commerciali del Kazakhstan, con oltre 18 miliardi di USD di scambi nel 2024.
Cosa possono fare le aziende italiane?
Sfruttare i bandi UE: “Global Gateway” offre finanziamenti per chi investe in nuove rotte e tecnologie logistiche.
Integrare il Porto di Trieste nei propri piani logistici: è il naturale punto di arrivo delle merci via Middle Corridor.
Puntare sulla digitalizzazione: supply chain intelligenti e tracciabilità completa sono oggi leve di vantaggio competitivo.
Il Middle Corridor non è più solo un’alternativa: è un’opzione concreta, efficiente e in forte espansione. Per le imprese italiane che operano a livello internazionale – dall’industria meccanica al commercio di beni di consumo – questa rotta rappresenta un’opportunità per ripensare le strategie logistiche in ottica di resilienza e rapidità. Il momento per agire è ora.
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